Premessa

 

L’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) introduce un credito di imposta a favore delle imprese che, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, abbiano effettuato l’acquisto di beni strumentali nuovi, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

 

Soggetti beneficiari

 

I destinatari di tale agevolazione sono i titolari di reddito d’impresa, sono quindi esclusi i professionisti inoltre per espressa previsione del comma 100, “l’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo”.

 

Possono beneficiare le piccole, medie e grandi imprese così come di seguito identificate:

 

                                         Piccola impresa Media impresa Grande impresa
a) Dipendenti meno di 50 meno di 250 da 250
b) Fatturato non superiore a € 10 milioni non superiore a € 50 milioni da € 50 milioni
                                               oppure oppure oppure
c) Totale di bilancio non superiore a € 10 milioni non superiore a € 43 milioni da € 43 milioni

 

Requisito territoriale

 

Il credito di imposta spetta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi, facenti parte di un progetto di investimento, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite della Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE.

 

 

Beni agevolabili

 

Risultano agevolabili gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente ed a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, ovvero, per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, quelli a favore di una nuova attività economica.

 

Quanto ai requisiti dei beni agevolabili, il riferimento del comma 98 ai “beni strumentali” comporta che i beni oggetto di investimento devono caratterizzarsi per il requisito della “strumentalità” rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria del credito d’imposta. I beni, conseguentemente, devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa.

 

Sono pertanto esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita (cd. beni merce), come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita.

Si ritengono ugualmente esclusi i materiali di consumo.

 

Il citato comma 98, altresì, prevede espressamente che il credito di imposta riguarda gli investimenti in beni strumentali “nuovi”

 

Sono compresi i beni acquistati in leasing.

 

 

Agevolazione

 

Il beneficio derivante da tale agevolazione è enorme in quanto consiste in un credito d’imposta nella misura massima del 20 % del costo di acquisto del bene per le piccole imprese, del 15 % per le medie e del 10% per le grandi.

 

Si riporta un semplificato esempio: Impresa Alfa acquista nel 2016

 

BENE IMPORTO ACQUISTO CREDITO D’IMPOSTA
IMPIANTO ANTINCENDIO  €              39.000,00  €                       7.800,00
STAMPANTE DIGITALE  €                 3.200,00  €                          640,00
ATTREZZATURE VARIE  €              61.000,00  €                    12.200,00
TOTALE  €            103.200,00  €                    20.640,00

 

Tale credito può essere utilizzato direttamente in compensazione, dal quinto giorno successivo alla ricevuta di accoglimento della domanda, con tutte le imposte o i contributi dovuti dall’azienda, presentando il relativo modello di pagamento F24 attraverso un intermediario abilitato.

 

Procedura

 

Per quanto concerne le modalità di accesso, gli interessati che hanno acquistato dal 1° gennaio 2016 attrezzature, impianti e macchinari per fruire del credito d’imposta possono fare richiesta allo Studio che procederà così alla produzione di tutta la documentazione necessaria, analisi delle fatture di acquisto, valutazione dei benefici, predisposizione ed invio delle istanze all’Agenzia delle Entrate.

 

per informazioni e richieste info@studiodrpalmieri.com